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Disegno analogico di Betty Edwards - Collera

analogical drawing Anger
Anger by Franck, analogical drawing in graphite, October 5th, 2016.

🇮🇹 Il disegno analogico delle emozioni è un lavoro proposto da Betty Edwards nel saggio "Disegnare ascoltando l'artista che è in noi". L'esercizio vuole superare la logica verbale e i simboli, cercando di stimolare la comunicazione non-verbale attraverso quella puramente visiva. 
Ho voluto riprovare il disegno analogico perché, come Edwards commenta a fine del capitolo 7, questa forma espressiva può stimolare la capacità creativa un po' come la scrittura automatica con il blocco dello scrittore. E questo è il mio scopo, ovvero, superare i blocchi creativi.
Per me, all'inizio, è piuttosto frustrante, perché non credo di avere particolari doti nell'astrattattismo. Poi però mi lascio prendere la mano, anche perché l'esercizio richiede pochi mezzi - una matita, una gomma e un foglio - e l'analisi di emozioni e passioni. 

Il primo disegno analogico è intitolato "Collera". Bisogna perciò cercare di ricordare l'ultima volta che abbiamo provato quest'emozione, spesso considerata a ragione distruttiva. Il mio blocco artistico è legato all'ira. E chi non patisce di questa terribile e feroce passione? 😞
Ho cercato così di concentrarmi su cosa mi bolle nel profondo, come localizzare ed esprimere cosa provo quando s'innesca la collera. Ho potuto anche paragonare il mio disegno analogico di oggi con quello fatto 6 anni fa. 
Le similitudini nei disegni di cultura occidentale di cui parla Edwards si trovano anche nel mio disegno: tratto marcato, punte aguzze, parti frazionate. Inoltre, le zone più marcate in alcune parti del foglio avrebbero spiegazioni più chiare sull'emozione: secondo Philip Rawson, artista e insegnante citato da Edwards, calcare nella zona a destra comunica un ostacolo al libero sfogo dell'emozione, come fosse un muro; insistere sulla zona a sinistra della cornice, implica al contrario la sensazione di esternazione. A destra, la passione è ostacolata, a sinistra, è aggressiva. 
Secondo Julia Cameron e il suo manuale "La via dell'artista", la rabbia è una compagna scomoda ma che può aiutarci a capire che qualcosa non va. La collera è utile: se riusciamo a convogliare la sua energia, può essere un ottimo carburante. Personalmente, non sono riuscita ancora a trovare il vantaggio, almeno a questo punto del mio cammino creativo. 
Per i Buddhisti, la rabbia è un'emozione distruttiva e si combatte solo con la compassione e il perdono. Dovremmo dare sfogo alla collera solo se siamo certi che questo possa far comprendere a chi ci ha ferito che c'è un altro modo per non nuocere agli altri; altrimenti è meglio evitare conflitti e perdonare. E questo dettame saggio è anche nella religione Cattolica. Tuttavia, siamo umani e questa fastidiosa compagna ci affligge, ci logora, ci spinge in posti odiosi, ci imbruttisce... e forse è questo che intende comunicare il mio disegno analogico della collera. 

🇬🇧 Analogical drawing of emotions is a work proposed by Betty Edwards in her essay "Drawing on the Artist Within". The exercise means to go beyond the verbal logic and symbolic signs, in order to achieve the no-verbal communication through mere visual communication. 
I wanted to prove again the analogical drawing because this expressive way may help the creative capability - according what Edwards points out at the end of the 7th chapter - just like the automatic writing can do for the writers' block. And that's my point, wanting to pass over my creative block. 
At the beginning, for me, it's quite frustrating, because I don't think to have noticeable capabilities about abstract art. Though, after a while, the sketching drives my hand also because this exercise requests few tools - one pencil, one eraser and a sheet of paper - and the analysis of emotions and feelings. 
The first analogical drawing concerns "Anger". You must recall the last time you experience anger,  often considered a destructive emotion, rightly. My creative block is determined by anger. And who is immune to this terrible and fierce passion? 😞
I tried to concentrate on what boils from the deep, where it hides, and I started to express what I feel when anger ignites. I can also compare my current analogical drawing with the one I had drawn 6 years ago.
Anger 2010 analogical drawing
Anger by Franck, analogical drawing with graphite, June 12th, 2010. 

In my exercise, there are similitudes with analogical drawings in western societies, as Edwards describes: pressed lines, sharp ends, interrupted shapes. In addition, in some parts of the sheet the pressed lines should have clearer meanings about emotions: according to Philip Rawson, artist and teacher quoted by Edwards, to insist on the right side means obstacle to escape from anger, as it was a wall; on the opposite, to insist on the left side means letting off steam. Thence, on the right side is blocked, on the left side is aggressive. 
According to Julia Cameron in her book "The Artist Way", anger is an uncomfortable companion but it can help to understand that there's something wrong. Rage is considered useful: if we can direct its energy, it ends up to be the best fuel. Personally, I haven't yet been able to find no benefit from it, at the least until this point of my creative road. 
As for Buddhists, anger is a destructive emotion and we can fight it only through compassion and forgiveness. We should let off steam to anger only if we are convinced that the others understand there is another way to act without harming anyone anymore; otherwise, it should be better avoid conflicts and forgive. And this wise point of view is also in Catholic religion. Although, we are human and this annoying companion keeps on afflicts, wears out, push us into hateful corners, making us ugly... and, maybe, what I want to mean through my analogical drawing of Anger.  

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