Come mi vedo?

Mi sono resa conto anni fa che non amavo l’autoritratto.

In un sito web, Abbie, una ragazza americana, stava curando una raccolta di racconti riguardo la felicità quando si era bambini. Persone da tutti gli Stati mandavano le loro e-mail, con episodi davvero emozionanti. Stringendo amicizia per e-mail, Abbie mi chiese di aggiungere immagini, foto o qualsiasi altra cosa definisse meglio il mio messaggio. Allora io ho iniziato a pensare a un autoritratto e mi sono resa conto di non averne: trovavo poco interessante porre me stessa come soggetto. Perciò ho scelto una foto di quando ero piccola ed è venuto fuori questo disegno in sanguigna.

Some time ago, I realized that I didn’t like very much the self-portrait.

On a website, Abbie, an American girl was editing a book of stories about happiness as a child. People from all over the States were sending their emails, writing moments really exiting. Making ourselves friends, Abbie asked me to put into some pictures, photos or whatever I would to describe better my message. Thence, I began to think about self-portrait, but I realized that I had never made one: I had always found uninteresting choosing myself as subject of one work. So I chose one photo from my childhood and this drawing with sanguigna pencil came out.  

Self-portrait in Sanguigna Pastel.

Spesso un esercizio base è proprio l’autoritratto – a memoria o con lo specchio -per aumentare le abilità dell’emisfero destro del cervello e questo mi ha convinto a prendere sul serio ritrarre me stessa.

Ora comprendo che è davvero importante riuscire a ritrarre se stessi, non solo con la fotografia. E poi, a un artista non capita spesso avere a disposizione un soggetto, disposto a stare in posa e a offrire il lato migliore! Si acquista consapevolezza e acutezza. Inoltre, si può analizzare come può variare la forma esterna a seconda di quello che si sta vivendo, della luce e delle diverse angolazioni.

Self-portrait is often a basic exercise – by heart or looking at the mirror – to empower the abilities of the right hemisphere of the brain and this fact convinced me to take seriously representing myself.

Now, I understand it is really important to be able to drawing myself, not only with photography. And then, it doesn’t happen frequently having a subject to work whenever you need, and who is feeling at ease taking the pose, and according to you his/her better face! You can get consciousness in your capacities and sharpness in looking at. Moreover, you can study how the appearance may vary according to what you are experience, to the light and to the different sections.