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Di Caprio_Versione Italiana

Leonardo, Ritratto in Carboncino su Cartoncino A3, di Franck. Roma giungo 1998.
Nel 2001, io ho potuto incontrare Leonardo Di Caprio che stava girando a Roma "Gangs of New York" di Martin Scorsese.
Come mia abitudine, ho regalato il primo ritratto in chiaroscuro. Leonardo è stato gentile e, nonostante l'orario - tornava dagli studi di Cinecitta' dopo le 23:00 - mi ha ringraziato e ha preso il ritratto arrotolato. Poi, l'ho visto aprirlo e rallentare.
Non mi aspettavo di più.

È stato divertente, perché aspettando di incontrarlo, spesso chiacchieravo con gli uscieri dell'hotel è i valletti fuori le porte. Gli uscieri più esperti mi raccontavano dei personaggi celebri che avevano visto passare, degli attori famosi che avevano ammirato e magari che avevano avuto il privilegio di salutare di persona. I più giovani erano incuriositi dal perché mi trovavo lì con loro e volevano vedere il mio ritratto.
Alla fine, tutti facevano il tifo per me e quasi rimanevano più delusi loro se non riuscivo a incontrarlo. A dire il vero, qualcuno aveva commentato, guardando il mio chiaroscuro "Perle ai porci!". :-) 
Io però la vedo come un'esperienza unica e positiva, anche se Leonardo e io non siamo potuti diventare amici come speravo.
In quelle sere, ho conosciuto storie e persone, tutti erano colpiti dal mio talento artistico. È stata un'esperienza che mi ha arricchito, anche di fiducia nelle mie doti artistiche.
Allora, sapendo che a breve sarebbero finite le riprese del film, ho pensato di dipingere un quadro a olio da regalargli.
La terrazza condominiale di casa mia, dove ho dipinto il ritratto a olio di Leonardo, Roma.
Salita sulla terrazza condominiale di casa mia, ho cominciato un ritratto preso da un fotogramma di un suo film, poco noto, ma per me molto significativo: "Total Eclipse" di A. Holland.
L'ammirazione per il suo carattere recitativo e per la sua bellezza si era unito alla mia passione per il poeta Arthur Rimbaud.
Locandina del film di A. Holland "Poeti dall'Inferno", 1995.
Avevo pensato di unire il suo viso in una scena chiave del film a il dipinto di un leone. Mi sono ispirata a un dettaglio di un'opera di Klimt, e ho messo un possente leone disteso al suo fianco.
Leon-hart, ritratto a olio di Leonardo, dettaglio del leone.

Perché il leone? Perché è la spiegazione del suo nome dal germanico leon-hart: "forte come un leone".
A ben vedere è un controsenso: un ragazzo piuttosto esile e dai dolci lineamenti... Ma Leonardo Di Caprio per me rispetta tuttora un carattere e un potenziale forte, pieno di energia.
Leon-hart, dettaglio del volto.
Ricordo di averci messo due/tre giorni a terminarlo, grazie alla musica di un Greatest Hits dei Beatles. Tutto quel verde oltremare fluiva magicamente al suono di “Come Together”. Ho ancora nella mente, mentre la voce tenera di George Harrison mi aiutava a superare il timore di allontanarmi dalla bellezza dello sguardo di Leonardo, e mi cantava: “Here comes the sun… Here comes the sun, and I say – it’s alright!...”.
Era il mio secondo quadro con i colori a olio e così potete ben capire i dubbi!
Dopo averlo lasciato ad asciugare, subito l’ho portato, accompagnata dai miei che avrebbero voluto vedere cosa succedeva. Dopo averlo aspettato inutilmente, credo fosse una domenica mattina, l’ho consegnato alla Concierge dell’Hotel. Il responsabile era contento e ha chiamato i fattorini per portarlo su appena possibile; poi, mi ha chiesto se poteva dare un’occhiata. L’espressione di sorpresa e i complimenti per la somiglianza sono stati piacevoli, per me.
In un breve incontro successivo, Leonardo si era fermato per urlarmi se ero mio il quadro. E poi, ha commentato: “Very fine cast!”.
Leon-hart, ritratto di Leonardo Di Caprio, olio su tela cartonata 100 x 70, Franck Roma Aprile 2001.
Il 13 aprile 2001, sono tornata a vederlo perché i miei informatori mi avevano detto che la partenza era vicina. Il ragazzo che ha portato per me il quadro su, si è avvicinato e mi ha fatto i complimenti, perché gli era piaciuto. Poi mi ha raccontato che Leonardo stesso si era incartato il mio dipinto con cura e, insieme agli altri oggetti che aveva acquistato qui a Roma, aveva spedito tutto in aereo a Los Angeles.
Ero felice. Finalmente, quel giorno, Leonardo Di Caprio mi ha concesso di scattare questa foto insieme. Poco dopo sarebbe tornato negli U.S.A. e questo è stato un regalo speciale – infatti, Leonardo non voleva che nessuno scattasse foto di lui, nemmeno i fan. 
Leonardo Di Caprio e Franck, Roma, 13 Aprile 2001.


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