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KURT

In questo post, Franck racconta la genesi e l'ispirazione per KURT, un ritratto che parla ancora. 
In this post, Franck is telling her making of and the inspiration for KURT, a portrait who keeps on speaking. 

KURT - Portrait by Franck, 2007, 100 x 70 cm.
"Cos’altro dovrei essere – tutte scuse Cos’altro dovrei dire – tutti sono allegri Cos’altro potrei scrivere – non ne ho il diritto Cos’altro dovrei essere – tutte scuse 
Nel sole, nel sole mi sento come uno Nel sole, nel sole … Sposato … Seppellito 
Magari fossi come te – divertito con niente Trovare il mio nido di sale – è tutta colpa mia Mi assumerò tutto il biasimo Aqua, spuma di mare, vergogna Scottatura di sole, scottatura da ghiaccio Soffocando con le ceneri del nemico di lei Tutto di tutto è tutto quel che siamo" 

"What else should i beAll apologiesWhat else could i sayEveryone is gayWhat else could i writeI don't have the rightWhat else should i beAll apologiesIn the sun - in the sunI'm marriedBuriedEasily amusedFind my nest of saltEverythings my faultI'll take all the blameAqua seafoam shameSun burn with freezerburnChoking on the ashes of her enemiesIn the sun - in the sunI'm marriedBuriedMarriedBuriedIn the sun _ in the sun i feel as oneI wish i was like youIn the sun - in the sun i feel as oneYeah, yeah, yeah, yeah" 
Kurt after Nirvana MTV Unplugged, image from the web. 

È una delle foto che più mi ha colpito di Kurt, scattata subito dopo aver registrato Nirvana MTV Unplugged. 
It’s one of Kurt’s photos which has hit the most. It was taken just after the Nirvana perform at the MTV Unplugged.   
preparatory drowning for KURT
Preparatory drawing for KURT by Franck, graphite on champagne paper 100x70.

Sono partita dal riportare la foto, da una stampa A4, su un cartoncino di 1 metro per 70. 
Ho usato la tecnica della griglia. Il fondo era champagne e i primi tratti sono in mina. 

From a A4 photo, I drew into one paper wide 100 cm per 70. 


I used the grille technique. On a champagne colored paper, I drew the first lines with graphite pencil. 

578 preparatory drawing
Preparatory drawing for KURT, the beginning of the shadows.

Il ritratto è stato iniziato verso ottobre 2006. 
Qui ci sono le prime ombre, fatte con polvere di mina, dopo più di un anno che l’ho lasciato da parte.

I began the portrait in October 2006. 
Here there are the first shadows, made with graphite dust, after more than one year that I had left aside. 

580
drawing, more shadows.

Ritrarre Kurt è stato uno dei miei lavori più lenti. 
Nonostante lo volessi come soggetto già mentre studiavo i suoi Journals per la mia Tesi di Laurea, ho avuto una grande resistenza. 
Poi, nella tarda estate del 2006, Kurt mi è apparso nel sonno: sembrava emergere dall’oscurità, senza parlare… 
Portraying Kurt was one of my slowest works. 
Though I wanted portrait him, since when I was reading his Journals to write my thesis at University, I felt like a big resistance. 
Then, in the late summer of 2006, Kurt showed up in my sleep – he looked like emerging from darkness, without speaking…

some light on
Adding some lights on, drawing KURT.

Eppure quella visione mi ha suggerito che forse era arrivato il tempo di ritrarlo.
Non avevo mai sognato Kurt prima e quello è stato il segnale. 
Qui, è il momento in cui ho aggiunto punti di luce con la creta bianca. 

Though, that vision suggested that maybe it was the time to paint him.
I had never dreamed of Kurt before, and that was the sign. 
Here, it’s when I drew the lights with white soft pastel.

Working with darker shadows.
Ogni ritratto è sempre diverso dalla foto originale. 
Alle volte cambia anche mentre lo si osserva, a seconda della luce, pure quando è già terminato. 
Di proposito ho scurito la fessura tra le labbra, per dare la sensazione che Kurt stia per parlare. 

Each portrait is always different from the original picture. 
Sometimes it changes even looking at, according to the light, also when it is already finished. 
Purposely, I made darker between his lips, to give the feeling as if Kurt were about to speak.  

Half shadows and picks of light. 
Anche se l’iride sembra colorata di celeste, in realtà i toni usati sono solo tre: la mina e i pastelli creta, bianco e nero. 
I colpi di gomma pane fanno rivelare di più il colore champagne dello sfondo. 
Oltre ho usato solo il dettaglio della porporina dorata. 

Though the eyes seem light blue, the real shades used were only three: graphite and soft pastels, black and white. 
Bread-gum lets show the champagne wallpaper. 
Then, there is only the detail of golden glitters. 

drawing with charcoal. 

Il cartoncino è stato maltrattato da diversi accidenti: la polvere sul cavalletto, ma soprattutto una piegatura. 
Alcuni hanno pensato che fosse un raggio di luce ma, come si vede, sta proprio sulla parte in ombra del disegno. 

The paper was badly ruined by several things – the dust staying too long on the easel, moreover one  wrinkle. 

Someone thought it were a ray of light, but as you see,  it stands just on the darkest side of the picture. 

"... I like sincerity. I lack sincerity." from the Journals

Kurt scriveva nel diario: 
“Mi piace la sincerità. Manco di sincerità. Queste non sono opinioni.
Queste non sono parole di saggezza, questo è un rifiuto, un rifiuto per la mia mancanza di istruzione, per la mia perdita di ispirazione, 
per la mia richiesta snervante di affetto e la mia superficiale vergogna verso molti che sono miei coetanei ...” 

“I like sincerity. I lack sincerity. These are no opinions. These are not words of wisdom, this is a disclaimer for my lack of education, for my loss of inspiration, for my unnerving quest for affection and my perfunctory shamefulness towards many who are of my relative age …”
673
Some golden glitters on...

 “… Mi piace lamentarmi e non fare niente per rendere le cose migliori. 
Mi piace incolpare la generazione dei miei genitori per essere arrivati vicino a un cambiamento sociale e poi aver mollato dopo pochi sforzi di successo da parte dei media e del governo nel vandalizzare il movimento usando i vari Manson e altri rappresentanti hippie come esempi di propaganda su come quelli non fossero stati nient’altro che antipatriottici, comunisti, satanici, mali inumani.”

“… I like to complain and do nothing to make things better. I like to blame my parents generation for coming so close to social change then givin up after few successful efforts by media & government to deface the movement by using Mansons and other hippie representatives as propaganda examples on how they were nothing but unpatriotic, communists, satanic, inhuman diseases.”
674
Using the flash on.

“… E in risposta i figli del boom economico diventano i più definitivi, conformisti, yuppie ipocriti che una generazione abbia mai prodotto. Mi piace discutere con calma e razionalmente i miei punti di vista in un modo conformista anche se mi considero di estrema sinistra.”
“… And in turn the baby boomers become the ultimate, conforming, yuppie hypocrites a generation has ever produced. […] I like to calmly and rationally discuss my views in a conformist manor even though I consider myself to the extreme left.” 
675
"I like to impeach God."
“Mi piace infiltrarmi nelle meccaniche di un sistema atteggiandomi come uno di loro, poi lentamente incominciare a far marcire l’impero dall’interno. Mi piace assassinare il minore e il maggiore dei due mali. Mi piace mettere sotto accusa Dio.”

“I like to infiltrate the mechanics of a system by posing as one of them, then slowly start the rot from inside of the empire. I like to assassinate the lesser & greater of two evils. I like to impeach God.”
682
"Hey hey, My my"

Qualcuno ha voluto legare la scomparsa di Kurt alle strofe di “Hey Hey, My My” di Neil Young, che Kurt si era appuntato sulle pagine strappate dal diario, l’ultimo che non è stato ritrovato. 
Le frasi di Neil Young cantano: 
“Ahimé, il Rock’n’Roll non morirà mai.È meglio bruciare in una fiammataChe spegnersi lentamente.Ahimé, il Rock’n’Roll non morirà mai.È più di una foto con cui scambiarsi uno sguardo.” 

Eppure sopra e sotto negli spazi rimasti vuoti del ritratto 
Avrei voluto appuntare i suoi stessi versi da “All Apologies”. 

Someone related Kurt departure to the lyrics of Neil Young’s “Hey Hey, My My”.
It seems that Kurt rewrote some lines on torn pages from his journal, the last one gone lost. 
Neil Young sang: 
“My my, hey hey Rock and roll is here to stay 
It's better to burn out 
Than to fade away 

Hey hey, my my 
My my, hey hey. 
Rock and roll can never die 
There's more to the picture Than meets the eye. Hey hey, my my.”
Yet, on the blanked strips of the portrait, the upper and lower side, 
I would rather write the lyrics from Nirvana’s “All Apologies”.

677
 “I wish I was like you, easily amused..."
Magari fossi come te, che ti diverti con poco…” (Nirvana, All Apologies”)
 “I wish I was like you, easily amuzed – 

photographer - Raffaella Gentile



Commenti

  1. Cara Sorella, sei illuminata e il dono di ritrarre l'uomo nella sua nitidezza e semplicità racchiude la profondità dei sentimenti più difficili da confessare che sono l'essenza della vita. La vita è così bella se ci si pone l'uno di fronte all'altro guardandoci negli occhi. E vedere Dio. Baci �� Alda

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    1. Grazie, Alda. Le tue parole sono sentite e incoraggianti: quando si esegue un ritratto, si vorrebbe sempre condividere quell'istante che rende così importante l'individuo e ce lo fa conoscere. Si vorrebbe anche far parlare il soggetto di sé agli altri, a chi incrocerà quello sguardo che l'artista ha intravisto. Trovo che le più emozionanti opere siano infatti quelle che ancora ci parlano. E KURT vorrei che continuasse a porre la domanda, a scuotere dalle certezze, a richiedere quel "perché?" che troppi credono di non doversi mai porre nella vita.

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