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| Femininity by Franck, analogical drawing in pencil HB, June 12th, 2010. |
🇮🇹 "Disegnare ascoltando l'artista che è in noi" suggerisce un altro disegno analogico, che ha un linguaggio non verbale molto comune a tutte le persone: La Femminilità.
Gli studenti di Betty Edwards non l'hanno sorpresa per il tratto fluido, ondulato tipica della morbidezza dell'immaginario di questo concetto; invece, lo stupore viene proprio da un'altra forma ricorrente nei disegni analogici e, a ben vedere, Edwards lo nota anche nel mondo della pubblicità indirizzata a rendere il femminile: i tratti incrociati.
In molte culture antiche, il femmineo è spesso rappresentato con un simbolo a spirale. Mi vengono in mente dei decori di antichi templi asiatici dedicati alla fertilità e a divinità femminili, oltre a molti gioielli e monili che le donne hanno indossato per secoli. E poi, le Afroditi greche e le Veneri romane non hanno un singolo spigolo! 😁
Nel mio primo disegno analogico del 2010 che rappresenta la Femminilità ho voluto rappresentare l'avvolgente protezione e fascinazione del concetto, qualcosa di primordiale, quasi la figurazione del liquido amniotico.
Nel secondo disegno analogico fatto ora, invece, è presente anche l'elemento dell'incrocio, proprio come scopre Betty Edwards. Non ricordavo affatto quest'annotazione del libro, letto sei anni prima. Ho voluto però rappresentare un'idea di grazia e di difesa tipica del concetto di Femminilità. Le gambe incrociate, le velette sugli occhi, nella danza le braccia che ondeggiano sovrapponendosi sul corpo e sul viso che suscitano tanto fascino, potrebbero essere lette anche come una barriera, uno scudo. E forse sta proprio in questa forma incrociata il desiderio di scoprire, conquistare e svelarne la magia.
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| Femininity by Franck, analogical drawing in pencil HB, October 5th 2016 |
🇬🇧 "Drawing on the Artist Within" proposes another analogical drawing which has got one not verbal language very common to most of the people: Femininity.
Betty Edwards' students don't surprise her for the flowing lines, its typical of the curvy imaginary; Edwards finds out instead that another recurring form in analogical drawing even in advertisings, when the targets are women: crossed lines.
In many ancient cultures, femmineo is often represented with a spiral symbol. I recall Asian temples' decorations, entitled to fertility and goddesses, moreover many jewels that women had worn for centuries. And then, Greek Aphrodite and Roman Venere don't have any corner! 😁
In my first analogical drawing in 2010 about Femininity, I represented embracing protection and charm, something primordial, almost a figuration of amniotic liquid.
In my second, current analogical drawing, otherwise, there is the crossed element too, just like the one Betty Edwards finds out. I didn't remember at all this characteristic element in the essay, which I had read six years ago. I only wanted to figure the idea of grace and of defense, typical of the conceit of Femininity. Crossed legs, veil on the eyes, in dance, fluttering arms that cover the body and the face raise fascination, but they may also represent some kind of barrier, as a shield. And maybe, just in these crossed lines, desire to discover, conquest and unveil the magic of Femininity stays.
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Tocca iniziare questo percorso è vitale e rivitalizzante
RispondiEliminaHai ragione: tutto quello che ha a che vedere con la creatività è un modo per riappropriarsi della vita.
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