Studio per Pin-Up

Wings of Wind 🍃©Franck, Pin-Up, graphite HB on my sketchbook, 15x23 cm. Rome, 12th September 2017.

🇮🇹 Sto studiando le Pin-Up, riprendendo le attrici degli anni '50-'60. Mi sono documentata anche sulle tecniche e gli stili che altri artisti usano oggi. Per esempio, un tutorial spiegato eccellentemente dal fumettista Fabio Redaelli, noto anche come Hot Stuff. 😉

Tanti artisti si sono dedicati a questo soggetto, a metà fra il mondo della pubblicità e dell'arte. Personalmente, adoro i colori vivaci e le curve giustapposte ma preferisco l'eros accennato, molto seducente. Ho notato che molti pittori di Pin-Up usavano situazioni quotidiane per creare l'inaspettato e prediligevano lo sguardo diretto al pubblico, da vera seduzione. In uno studio antropologico, ricordo che si diceva ci fosse una differenza nell'essere catturati dalla direzione dello sguardo in un'immagine, a seconda del proprio sesso: un pubblico preferisce che il soggetto guardi all'infinito, mentre l'altro che lo fissi negli occhi.
Ritengo che la questione non sia una differenza prettamente fra gusti femminili o maschili, ma sull'individuo e il contesto che l'artista vuole coinvolgere. Infatti, se l'autore vuole comunicare un senso sognante, idealista, eroico, probabilmente eviterà che di far fissare il suo sguardo negli occhi dell'osservatore; se invece vuole richiamare la sua attenzione con sorpresa, renderlo parte attiva, farlo dialogare con il soggetto, allora, lo metterà nel suo fuoco. 👀

🇬🇧 I am studying Pin-Ups, looking at the actress of the 1950s and '60s. I read up also art and style, other artists are still using now. For example, there's a clear tutorial by Fabio Redaelli, also known as Hot Stuff, on the Scuola Romana dei Fumetti. 😉
Many artists have been specializing on this subject, between advertisement and art. Personally, I adore their lively colors and juxtaposed curves, but I prefer the imply eros, that is quite seductive. I point out that many Pin-Up painters used the daily context to show up the unexpected and would prefer the girls' look straight into the observer, as real seduction does. In some anthropology study, I remember that it dealt with the question of being catch more or less by the direction of the glimpse in a picture, according by the audience' gender: some prefer subjects who looks at the infinite, the others like those ones who stare into their eye. 
On my view, the question is not about the different preferences in women or men, rather about  which individual suggestions and context artists want to stimulate. Effectively, if the author decides to communicate dreaming, idealistic, heroical sense, probably the subjects look to infinite, to one side outside the frame; otherwise, if artists want to catch the eye by surprise, want to let the observer be part of the scene actively, let have a dialogue with their subject, then, the protagonists' focus will look into the people eye.

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